Le case con soppalco sono ricche di fascino. Il soppalco è un’ottima soluzione alla mancanza di spazio in abitazioni con metrature non molto ampie, oltre che una scelta estetica di grande stile.
Il soppalco, dal più grande al più piccolo, è spesso vissuto come una zona intima e raccolta, dove dedicarsi al riposo o ad attività che richiedono silenzio e concentrazione.
Vi sono degli elementi fondamentali da considerare:
- Altezze: Il soppalco non può essere abitabile se l’altezza del locale è inferiore a 4.30 metri;
- I muri perimetrali al soppalco: è fondamentale lo spessore dei muri della casa. Possono non essere muri portanti se sono spessi 10/12 centimetri. L’ideale, in questo caso, è far poggiare il soppalco, in alcuni punti, su dei pilastri in ferro e legno, in modo che si scarichi il peso al piano inferiore, senza compromettere l’intera struttura;
- Il pavimento: deve essere in grado di sopportare un peso doppio del normale;
- La superficie soppalcabile: non deve mai superare la metà dell’ambiente sottostante.
- Le finestre: devono poter garantire aria e luce a sufficienza.
Le case con soppalco non sono tutte uguali in Italia. Considera che in Italia ogni Regione ha, per quanto riguarda la realizzazione dei soppalchi, una normativa di riferimento, che comunque fa capo, nella maggioranza dei casi, a una disposizione nazionale, il D.M. del 5 luglio 1975. Il Decreto Ministeriale detta le linee guida nazionali, stabilendo che l’altezza minima del soppalco abitabile è di 2,70 metri, mentre è di 2,40 metri se si tratta di locali non abitabili, come bagni, corridoi o ripostigli.
Nel caso di Napoli, è prevista una altezza di 1,80 metri e a condizione che l’altezza utile dei locali sottostanti non sia inferiore a 2,70 metri.
Dopo aver verificato che la casa abbia tutte le condizioni necessarie per costruire un soppalco è necessario chiedere l’autorizzazione al Comune di riferimento.
In base alle dimensioni e alle funzioni che avrà il tuo soppalco, si richiede:
- il permesso di costruire: nel caso in cui il soppalco incrementi la superficie dell’immobile in modo significativo, e se la nuova superficie creata è abitabile e calpestabile, come, ad esempio, una stanza di soggiorno, dove è possibile collocare una poltroncina, un letto o avere uno spazio per la televisione. Se si procede con i lavori senza ottenere questo permesso, il soppalco è da considerarsi un abuso edilizio.
- DIA: nel caso in cui il soppalco sia di dimensioni modeste e sia utilizzabile come semplice luogo di deposito, per luoghi non abitabili come corridoi, bagni e ripostigli. Questo parametro è stato anche confermato da una recente sentenza pubblicata dal Consiglio di Stato (Sentenza 02/03/ 2017 n. 985, in merito alla “Disciplina edilizia per la realizzazione di un soppalco”). Ricordati che quando parliamo di Permesso di costruire e di DIA, ci riferiamo ai titoli edilizi o abilitativi.
Devi anche considerare che, in alcuni casi, il materiale con cui costruisci il soppalco può essere un elemento importante per definire la sua finalità, o per valutare la sua idoneità alla casa, in termini di sicurezza.